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Flyboard: acrobazie d'acqua

Come Iron Man, volteggiando sul mare. Ecco lo sport più pazzo e spettacolare per emozioni da supereroi. Per niente difficile, ha conquistato anche l’Italia…

Pamela Pucci

Flyboard: acrobazie d'acqua
Volare e tuffarsi come delfini

Impennarsi come un falco e tuffarsi come un delfino. Oppure diventare come Iron Man, il popolare fumetto della Marvel diventato film.

Questo è il Flyboard, l’ultima tendenza di chi vuole divertirsi in acqua.

Di che si tratta? Di una tavola (da agganciare ai piedi grazie a particolari calzature), che spara un getto d’acqua dalla base, facendo decollare chi la cavalca.

La pedana è collegata con un lungo tubo flessibile a una moto d’acqua che commuta il motore del “jet ski” in pompa e l’acqua che dovrebbe servire alla propulsione della moto finisce tutta nel tubo del flyboard. Così l’aggeggio svolazza, proiettando la persona in aria o sott'acqua fino a tre metri.

Una volta trovato l'equilibrio è possibile disegnare nell’aria ogni evoluzione: la propulsione garantisce il movimento che dipende sia dall’inclinazione dei piedi che dall'uso delle mani.

 

Quest’estate il Flyboard ha dato spettacolo nei nostri mari, portando una ventata di America sulle nostre coste, dalla Riviera ligure fino a Crotone.

Difficile? No. Quelli che lo praticano spiegano che è molto intuitivo: come imparare a camminare.

Una volta preso il largo, l'istruttore eroga potenza al “jet pack” (il dispositivo che dà la spinta), poi chi è sulla tavola sceglie l'evoluzione da compiere.

Se il getto viene dato al massimo, si possono raggiungere anche i 10 metri d'altezza ma già volando poco sopra il livello dell'acqua si provano emozioni uniche.

Non è faticoso né pericoloso: con la guida di un professionista e con un minimo di preparazione fisica, chiunque, dai 16 anni in su, può praticare il Flyboard.

Costicchia, però: il noleggio di solito prevede una prima fase di addestramento e poi il volo, con prezzi che vanno dai 70 ai 100 euro, per 20-30 minuti di volo. L’adrenalina e lo spettacolo sono però assicurati: si diventa supereroi capaci di volteggiare sull’acqua.

 

Inventato nella primavera del 2011 dal campione di moto d’acqua francese Franky Zapata, questo originale sport acquatico arriva in Italia nel 2012 grazie al suo importatore, conquistando sponde, dal lago di Garda alle coste laziali, dal lago Maggiore a Rimini, per sbarcare quest’anno in Sicilia. Sempre più popolare, complice anche la pubblicità estiva della Vodafone che mostra le evoluzioni a ritmo di musica.

Questo mezzo originale che sembra copiato dai film di fantascienza ha ormai il suo campionato: dal 4 al 6 dicembre, a Dubai, si terrà la Flyboard World Cup. Di questo passo, chissà che non diventi disciplina iridata, sulla scia del kitesurf, candidato a entrare nei Giochi olimpici a partire da Tokyo 2020.

Chi intanto vuole provare l’emozione e allenarsi, trova l’elenco completo dei centri attrezzati cliccando sulla voce “noleggio”, dal sito dell’importatore ufficiale.

INFO

www.flyboarditaly.it

www.gmyacht.it

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