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Agriturismo: brilla il "sole"

Arriva il marchio unico per catalogare i soggiorni in campagna. E’ una delle novità lanciate da AgrieTour, il Salone di Arezzo. Per una vacanza che piace e ha un grande futuro

Redazione

Agriturismo: brilla il "sole"
Viaggio alla scoperta dell'anima rurale del Belpaese

Brilla il “sole” sul futuro degli agriturismi. Spighe, margherite, fiori e quadrifogli tornano nei campi per lasciare spazio a questo nuovo simbolo che, al pari delle stelle per gli hotel, sarà l’unico criterio di valutazione da Nord a Sud.

La novità è stata presentata ad AgrieTour, il Salone nazionale dell'agriturismo e dell'agricoltura multifunzionale di Arezzo. Ed è una novità importante che tiene il passo di un settore in crescita: gli agriturismi piacciono così tanto da muovere un giro d’affari di oltre un miliardo.

Nel 2013, come registra l’Istat, il numero delle aziende ha raggiunto quota 20.897, 423 in più rispetto al 2012. Di queste, 7.628 offrono alloggio e ristorazione, 10.184 abbinano al soggiorno altre attività agrituristiche come degustazioni, attività sportive e fattorie didattiche.

L'agriturismo (realtà tutta italiana, diversa dal turismo rurale degli altri Paesi europei) è cresciuto del 60,5 % negli ultimi dieci anni e i diversi sistemi di classificazione adottati dalle Regioni, dalle spighe ai fiori, rischiavano di disorientare il pubblico, soprattutto all’estero.

Il marchio istituzionale unitario, simboleggiato dal sole, si basa su parametri che tengono conto del livello di comfort, dei paesaggi, delle caratteristiche e dei servizi offerti. Si va da 1 sole per l'azienda che offre attrezzature e servizi di base fino ai 5 soli che segnalano l’eccellenza della struttura e dell’ambiente.

A raccogliere, con il nuovo metodo, tutti gli agriturismi sarà, dal primo gennaio 2015, il portale del Ministero delle Politiche Agricole: www.agriturismoitalia.gov.it - "agriturismo Italia - vivi la terra delle emozioni, presentato in apertura della tredicesima edizione di AgrieTour, che fino a domenica 16 novembre, con oltre 70 tra seminari e convegni, mette in vetrina un settore sempre più importante per il turismo italiano.

«L'agriturismo italiano - spiega Carlo Hausmann, responsabile tecnico di AgrieTour - ha un grande futuro nel mondo. Il gradimento dei turisti stranieri verso il nostro settore è straordinario e c'è bisogno di spiegare bene cosa sia questa invenzione tutta italiana. L'entrata in funzione del marchio nazionale e della nuova classificazione aiuta molto in questo senso, a garanzia dell'autenticità e della corretta comunicazione del settore».

L’agriturismo, nato in Toscana nei primi anni ‘70 grazie a un drappello di pionieri, è oggi un modello studiato all’estero: gli esperti e gli operatori vengono in Italia, molti in occasione del Salone di Arezzo, per capire il funzionamento di una formula originale, conoscere le offerte e poi promuoverle in Europa.

Oltre allo spazio dedicato ai “buyers” stranieri, AgrieTour sfodera un ricco programma pensato per il pubblico, come AgrieTour Bimbi, spazio dedicato alle Fattorie Didattiche; AgriLife, sul rapporto con la campagna; ApieTour, il salone del miele, CicloTour, per vacanze campestri su due ruote, il Festival Gastronomico e il Campionato di cucina contadina. Paesaggi e sapori per tornare alle nostre radici e vivere un nuovo stile di vacanza "green".

 

INFO

www.agrietour.it

Viaggio alla scoperta dell'anima rurale del Belpaese
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