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Expo: il mondo ai piedi del Belpaese

Inaugurata l’Esposizione dei record. Dal numero di Paesi coinvolti a quello dei visitatori previsti. Il tema diventa obiettivo delle Nazioni Unite: 'Nutrire il Pianeta – Energia per la vita'

Pamela Pucci

Expo: il mondo ai piedi del Belpaese
UN PIANETA DA NUTRIRE

Il mondo ci guarda. Milano ha inaugurato l’Expo e aperto le porte ai 20 milioni di visitatori attesi da ogni latitudine. Una manifestazione da record, conquistata nel 2008 dal capoluogo lombardo e costruita fra grandi slanci, molte difficoltà e, da ultimo, la guerriglia scatenata dai black-bloc.

L’orgoglio non è mai mancato e così la spinta ideale nel lanciare il tema dell’Esposizione: “Nutrire il pianeta - energia per la vita”.

E’ l’evento più grande finora dedicato all’alimentazione, vista sia come ricchezza culturale dell’Italia sia come emergenza per i poveri del pianeta. L’eredità dei sei mesi dell’Expo - chiuderà il 31 ottobre - sarà la “Carta di Milano”, una sorta di Protocollo di Kyoto per il cibo, da consegnare al Segretario Generale dell’Onu Ban Ki-moon come atto di impegno dei governi per i Millennium Goals, gli obiettivi del mondo per i prossimi 5 anni, da definire nel mese di novembre.

Milano è oggi una ribalta planetaria per le oltre 140 Nazioni che mostrano il meglio delle proprie tecnologie e dei propri ‘saperi’, non solo per raccontarsi al pubblico ma soprattutto per dare una risposta concreta alla necessità di garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per i popoli, nel rispetto della terra.

 

Tutti i padiglioni, fino al 31 ottobre, sono aperti alla visita, da quelli dei Paesi che hanno costruito il proprio spazio (sono 54) ai nove spazi collettivi (caffè, cacao, zone aride, spezie, isole, bio-mediterraneo, cereali e tuberi, frutta e legumi, riso) dove hanno trovato casa 86 nazioni, dalle aree dei partecipanti particolari (come Caritas e ‘Save The Children’) fino ai padiglioni dedicati alle aree tematiche.

Visitare Expo, le sue mostre, prendere parte alle iniziative significa dunque fare un viaggio nell’architettura, nella storia e nelle eccellenze del Made in Italy. Ma anche diventare consapevoli dell’urgenza del tema: agricoltura, sostenibilità, lotta alla fame, riciclo del cibo.

 

Il programma è ricchissimo e il web fa da vetrina per i tantissimi incontri ed eventi, mostre e spettacoli programmati non solo a Milano ma in tutta Italia.

Il cibo è uno dei punti di forza del Belpaese e nei 180 giorni di apertura fioccheranno degustazioni e proposte di scoperta lungo le vie del gusto. Troppo importante il trampolino dell’Expo perché le regioni non sfruttino l’occasione per mettersi in luce e richiamare i visitatori, soprattutto stranieri, in un viaggio di scoperta.

La più desiderata è per forza Milano che, se l’anno scorso era la 13ª città più visitata al mondo, quest’anno è balzata in cima alla lista, grazie all’Expo. Tra le città protagoniste della storia italiana, è stato uno dei Comuni più ricchi del Medioevo e una delle corti italiane più spettacolari del Rinascimento. Una mostra, sensazionale per essere la più completa, celebra il genio di Leonardo da Vinci che arrivò a Milano da Firenze cercando lavoro e finì per rimanervi a lungo, lasciando il suo segno.

Oltre ai tesori dell’arte, dal Duomo ai palazzi, il capoluogo lombardo è da girare a piedi anche nei quartieri della moda e delle nuove architetture che hanno cambiato la skyline, di giorno ma anche di sera, per la piacevolezza dei locali degli aperitivi e della musica.

A un tiro ci sono i tesori artistici e naturalistici della provincia di Pavia, Lodi, Cremona e Mantova. Gli amanti della vacanza “green” possono immergersi nella natura di Brianza e Valtellina, fino ai più celebrati laghi italiani, come a Como, Lecco e Varese.

Molto forte anche il richiamo del Piemonte per la vicinanza geografica all’Expo: le colline di Langhe, Roero e Monferrato si sono già organizzate con pullman-navetta da e per Milano per facilitare il viaggio e la vacanza attiva di chi ama non solo scoprire ma anche degustare e fare sport, in bici o a piedi. Da non dimenticare la zona dei laghi, come il Lago Maggiore, con le Isole Borromee, una destinazione amatissima non solo per la bellezza ma anche per la possibilità di dedicarsi allo sport.

A un’ora di distanza o poco più da Milano c’è poi la Liguria, che da Ponente a Levante, con il parco delle Cinque Terre, regala angoli da cartolina e sentieri favolosi per le due ruote o il trekking.

Più distante ma non meno attivo sul fronte dei pacchetti di viaggio, il Friuli Venezia Giulia punta sul fascino di Trieste e, passando per le province di Gorizia, Udine e Pordenone, sulla maestosità delle vette alpine, che offrono vacanze in quota, piene di bellezza e di divertimento sia d’inverno sia d’estate.

E’ facile scommettere anche sulle attrattive delle città del gusto, oltre che dell’arte, come Parma e Bologna fino alle vie dei sapori che consentono i tour nella natura e nelle migliori tradizioni eno-gastronomiche del Belpaese.

 

Da Nord a Sud, non c’è regione che non abbia messo a punto proposte ed eventi per catturare l’interesse di chi arrivando all’Expo si regala anche un viaggio di esplorazione, declinato sulle proprie passioni, dal cibo al cicloturismo, dal trekking alla vacanza slow per famiglie con bimbi al seguito.

Tanti stili diversi di andare in giro che potete trovare sul nostro portale o su quello dell’Expo, prenotando strutture o anche guide turistiche.

C’è tempo fino al 31 ottobre per l’Esposizione universale dei record, che celebra il meglio della nostra storia, dei nostri ‘saperi’ e del nostro presente, dando grandi speranze per il futuro…

 

INFO:
www.expo2015.org

UN PIANETA DA NUTRIRE
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