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ON THE ROAD TRAVEL

Questo tour operator di Mantova, giovane e dinamico, nasce nel 2014 già forte di idee e di progetti. Tante proposte e una sola regola: personalizzare il tour, cucendolo addosso al cliente.

Pamela Pucci

ON THE ROAD TRAVEL
"SULLA STRADA", SENZA CONFINI

Un nome che è uno stile di viaggio e la bandiera dell’avventura “beat”, inseguita da generazioni randagie, libere e romantiche.

On the road travel”, tour operator di Mantova, omaggia Jack Kerouac, lo scrittore-viaggiatore che con l’omonimo libro ha cambiato la rotta di giovani americani ed europei, alla ricerca di un nuovo modo di vivere e muoversi, oltre le frontiere.

Nessun confine neppure per Antonella Saccani che nel 2014 si è lanciata nella scommessa di portare in vacanza gli altri, spinta dalla sua passione per i viaggi. Sulla strada, dunque, pensando a Kerouac e alle “cose fantastiche” che succedono lungo il cammino. Tante idee, una regola: personalizzare qualunque tipo di itinerario, per un viaggio ritagliato addosso al cliente.

Spiega Antonella: “Lavoro insieme a un’altra viaggiatrice appassionata, Chiara, e, pur essendo solo in due, siamo in grado di rispondere a qualsiasi richiesta, che vada dall’organizzazione di un tour alla scoperta di Mantova fino alla semplice informazione turistica, come l’apertura di una mostra o la prenotazione di un hotel”.

 

Le proposte spaziano dal turismo per i diversamente abili a quello sostenibile, dai viaggi enogastronomici alle vacanze attive, dalle crociere ai pellegrinaggi. C’è davvero tanto per una realtà giovane come la vostra…

Ci piace trasmettere l’amore per il viaggio in ogni sua valenza: dalla voglia di novità al desiderio di fuga, dal viaggio di scoperta, anche di se stessi fino al turismo solidale. Lanciamo mete insolite e destinazioni classiche ma vissute da angolazioni differenti oppure in occasione di eventi speciali.

Proponiamo tour anche per persone diversamente abili perché tutti debbono realizzare i propri desideri di viaggio. E ci piace allacciare un rapporto di scambio continuo con i nostri clienti, per condividere esperienze e proposte, come accade tra amici. In una parola, a ciascuno il “suo” viaggio, la “sua” strada e noi “insieme”, dall’inizio fino a dopo il tour, perché proponiamo a tutti di entrare nel nostro club del viaggiatore: un modo per scambiarci impressioni, emozioni e ricordi. E da questi ripartire.

Di questi tempi servono, ancora di più, spirito imprenditoriale e idee…

Sì, perché mancano la capacità di fare rete e la promozione, soprattutto verso il mercato estero, ad opera delle amministrazioni e delle istituzioni nazionali. Ancora siamo bloccati dalla mentalità del ‘curare il proprio orticello’ senza riuscire ad andare oltre, a creare sinergie, per poter investire di più e dunque lavorare di più. Insomma, ancora non si è capito nel turismo che, se ci si unisce, c’è più lavoro per tutti. Ci scontriamo con una mentalità provinciale e perdiamo molto delle potenzialità legate alla grande ricchezza e bellezza dell’Italia.

Voi come state conquistando il vostro spazio?

Partecipiamo al progetto “UnPoxExpo” come partner per le province di Mantova, Parma, Modena, Cremona e Ferrara. In pratica si tratta di valorizzare il viaggio lungo il Grande Fiume con pacchetti in grado di attirare clienti sfruttando il richiamo dell’Expo milanese, fra cultura, storia, qualità, gusto, sicurezza, specialità e architettura.

Poi partecipiamo al progetto transnazionale di itinerario Eurovelo 8, quello del Mediterraneo, che va da Cadice in Andalusia fino a Cipro. Abbiamo individuato cinque percorsi che proponiamo ai nostri clienti appassionati di bicicletta.

Infine, stiamo mettendo insieme un gruppo di guide turistico-ambientali, quelle che finora hanno collaborato con noi ma non facevano ancora parte di un’associazione. E’ il nostro contributo alla necessità di fare rete per essere più competitivi e ampliare il nostro mercato, sfidando i ‘pesci’ più grandi.

"SULLA STRADA", SENZA CONFINI
UNA SOLA REGOLA: PERSONALIZZARE SEMPRE L'ITINERARIO

Come raggiungete i vostri clienti? Avete più stranieri o più italiani?

Partecipiamo alle fiere e usiamo i canali di Internet. Gli stranieri in questo sono molto avanti rispetto a noi. Studiano online le destinazioni, le proposte, i percorsi e anche per questo sono più autonomi. Soprattutto i tedeschi per quanto riguarda il cicloturismo. Però se cercano qualcosa di particolare, di originale e un tour più ricco di emozioni o di comodità, allora si rivolgono a noi.

Personalizzare il viaggio è il nostro stile e la forza delle nostre proposte. Proponiamo spesso master classes di cucina ovvero dimostrazioni pratiche di ricette tradizionali.. L’enogastronomia è una nostra grande ricchezza al pari dell’arte e della cultura e per questo stiamo lavorando su proposte mirate, anche in collaborazione con Confagricoltura. Nel 2017 la Lombardia orientale sarà la regione europea della gastronomia: una carta molto importante da sfruttare per le province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova e una grande vetrina internazionale per presentare le nostre eccellenze e proporre molti spunti di viaggio, soprattutto dinamico. Non dimentichiamo mai che chi fa movimento ha poi un sano appetito e la voglia di mangiare bene. Ecco, il viaggio continuerà anche a tavola per il piacere del palato e per continuare a conoscere le nostre tradizioni. Nel cibo c’è anche la nostra storia oltre che la nostra bravura. E oggi i buoni piatti sono una delle bussole che orientano la scelta delle destinazioni.

La vostra offerta di cicloturismo per il momento è legata al territorio mantovano. Ci saranno novità per il 2016?

Sì, perché siamo partiti da quello che conoscevamo meglio e ora siamo pronti ad ampliare l’offerta. Stiamo studiando nuovi tour itineranti, in bici, fra Mantova e il lago di Garda, viaggi con nuove attrazioni, anche restando nelle città, il trekking in Toscana e proposte per gli amanti della vela. Come sempre, non saranno pacchetti predefiniti ma spunti e idee da concretizzare insieme ai nostri clienti, per disegnare la loro vacanza ideale.

Questo, d’altra parte, è il vostro punto di forza: il viaggio su misura…

Sì e ci piace sottolinearlo. Fa parte di quello spirito che secondo noi è “on the road”. Insieme, sulla strada, da amici!

UNA SOLA REGOLA: PERSONALIZZARE SEMPRE L'ITINERARIO
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