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La bicicletta Premio Nobel per la pace?

L’iniziativa della trasmissione di Radio2, Caterpillar, sta ottenendo un grande successo: “La bici non inquina, non causa guerre e fa bene”. Ecco come la proposta verrà portata a Oslo

Redazione

La bicicletta Premio Nobel per la pace?
UN PREMIO NOBEL ALLE DUE RUOTE

E se la bicicletta prendesse il Premio Nobel per la pace? È l'idea dei conduttori della trasmissione radiofonica di Radio2 Caterpillar, Massimo Cirri e Sara Zambotti, che hanno lanciato l'iniziativa "Bike The Nobel" per sostenere la candidatura delle due ruote a pedali al prestigioso premio.

Per sostenere l’iniziativa sono previste firme, petizioni, sondaggi e una "staffetta a pedali", tutto per divulgare l'idea e far arrivare la candidatura a Oslo. Tutti sono invitati a partecipare, dalle ciclofficine agli amatori, fino ai professionisti. Le "candidate fisiche" proposte da Caterpillar sono le atlete della squadra femminile della Federazione Ciclisti dell’Afghanistan diventate il simbolo dell'emancipazione e della libertà femminile attraverso lo sport, in un Paese in cui le donne non hanno davvero una vita facile.

Per i conduttori della celebre trasmissione la bicicletta è, infatti, lo strumento di pace per eccellenza. Il mezzo di spostamento più democratico a disposizione dell’umanità: non inquina, non causa guerre, fa bene al corpo e alla mente. L’idea ha immediatamente riscosso successo, si sono raccolte migliaia di adesioni sia in Italia che all'estero, anche di professionisti delle due ruote, come il Ct della Nazionale italiana di ciclismo Davide Cassani e il campione Vincenzo Nibali.

UN PREMIO NOBEL ALLE DUE RUOTE
SOGNANDO OSLO...

Il 16 gennaio la ciclista Paola Gianotti è partita dalla sede Rai di Corso Sempione alla volta di Oslo, dove dopo circa 2.000 chilometri, consegnerà simbolicamente le firme raccolte per la candidatura al Nobel nella mani della commissione che si occupa delle designazioni e che si riunirà in febbraio.

Dopo la partenza da Milano, Paola Gianotti arriverà nel Canton Ticino e proseguirà in Svizzera. Dal terzo giorno entrerà per un breve tratto in Francia per poi attraversare la Germania completamente da sud a nord.

Pedalerà lungo il corso del fiume Reno, sulla famosa ciclabile che garantisce circa 400 chilometri pianeggianti e sicuri. A Duisburg, nel cuore della regione industriale della Ruhr, Paola percorrerà anche 5 chilometri dell'Autostrada delle biciclette da poco inaugurata, per poi puntare a nord verso Amburgo e la Danimarca. Farà quindi ingresso nella "terra delle fiabe” dopo dieci giorni dalla partenza e visiterà Aarhus, seconda città della Danimarca e Capitale europea della Cultura 2017.

Il 27 gennaio prenderà il traghetto a Hirtshals per raggiungere la Norvegia, dove dopo 140 chilometri giungerà alla sua meta, Oslo.

SOGNANDO OSLO...
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