• Cicloturismo

Ciclovia Alpe Adria Radweg

Focus su una delle piste ciclabili più belle ed affascinanti d’Europa. Dall'Austria al Friuli, dalle Alpi al mare. L'ideale per chi voglia avvicinarsi per la prima volta al cicloturismo

Marco Trabucchi

Ciclovia Alpe Adria Radweg
IN SELLA, DALLE ALPI ALL' ADRIATICO

Considerata una delle piste ciclabili più belle ed affascinanti d’Europa, l'Alpe Adria Radweg - "Pista ciclabile dell’anno” alla fiera “Fiets en Wandelbeurs” di Amsterdam - promette di percorrere in una settimana otto tappe. Da Salisburgo a Grado, dalle Alpi al mare, attraversando la valle del Salzach e la valle di Gastein fino a Böckstein. Da qui, con il treno navetta, in 11 minuti si raggiunge Mallnitz (1.191 m), e quindi di nuovo in bicicletta si attraversa la Carinzia toccando Spittal, Villach e Arnoldstein, al confine italo-austriaco. E poi, in territorio italiano, giù fino al mare Adriatico: 412 km asfaltati, che sono diventati un esempio concreto di cooperazione transfrontaliera per lo sviluppo della mobilità sostenibile.

In territorio italiano il percorso dell'Alpe Adria Radweg tocca le ultime tre tappe e si snoda in parte sul tracciato della vecchia linea ferroviaria dismessa, che da Tarvisio tocca Gemona, Udine, Aquileia e infine Grado sul mare Adriatico.

La sesta tappa dell'itinerario ciclistico, da Tarvisio - uno dei più importanti poli sciistici e località montane del Friuli Venezia Giulia - va a Venzone, antica cittadina rasa al suolo dal terremoto del 1976 e ricostruita così come era nel Medioevo, dichiarata Monumento nazionale.

Nel mentre il paesaggio si apre sulle Alpi Giulie, le sue ampie vallate e i boschi, come la Foresta di Tarvisio, con i suoi 24.000 ettari, la più grande foresta demaniale d'Italia, che comprende le riserve naturali integrali di Rio Bianco e Cucco, situate tra i 700 e i 1900 metri di altitudine, tra pareti rocciose a strapiombo e boschi di abete rosso, pino nero e larice.

Scendendo dolcemente verso Udine, la Ciclovia offre la possibilità di visitare l'Ecomuseo delle Acque del Gemonese, un'area ricchissima di ambienti umidi, che si propone di documentare e valorizzare i siti naturali (sorgenti, laghi, fiumi, torrenti), nonché rogge, canali, mulini, fontane, lavatoi e la cultura contadina e rurale della zona.

Infine, l'ultima tappa, i 59 km che separano Udine da Grado, sono un susseguirsi di scoperte sorprendenti: l'area archeologica di Aquileia è una di queste, considerata dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità. E infine Grado, l'Isola d'oro dalle fattezze veneziane, è impreziosita da un dedalo di isolotti che formano la sua suggestiva laguna, da conoscere anche in occasione di eventi enogastronomici.

 

INFO:
http://www.alpe-adria-radweg.com/it/

IN SELLA, DALLE ALPI ALL' ADRIATICO
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