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Ciclovie, nuove strade per l’Europa

Da Lecce a Torino, da Verona a Roma, prendono forma gli itinerari ciclabili di lunga percorrenza per i ciclisti. Una rete che collegherà l'Italia con Germania e Francia.

Redazione

Ciclovie, nuove strade per l’Europa
CICLOTURISMO, E' TEMPO DI GRANDI MANOVRE

In bicicletta da Verona a Firenze, da Venezia a Torino, dalle sorgenti del Caposele a Santa Maria di Leuca. E a Roma un anello solo per i ciclisti, il GRAB, Grande raccordo anulare delle bici.

Per la prima volta il governo finanzia itinerari ciclabili di lunga percorrenza, vere e proprie "bicistrade" pensate per lanciare il cicloturismo e, soprattutto, per attirare i turisti stranieri, pronti a varcare le Alpi per visitare l'Italia sui pedali, in completa sicurezza, proprio come accade da decenni nei loro Paesi.

La Legge di Stabilità stanzia 91 milioni in tre anni per la progettazione e la realizzazione di un sistema nazionale di ciclovie turistiche: priorità per il tratto della “Ciclovia del Sole” Verona - Firenze, per “VenTo”, sigla immaginifica per individuare il percorso Venezia - Torino lungo il Po, per la “Ciclovia dell'Acquedotto pugliese” e per il “GRAB”, 44 km per collegare Colosseo, Appia Antica, parchi e sistema fluviale della Capitale con i quartieri di nuova costruzione. 

Un cambio di passo reso possibile dall'attività di lobby di gruppi e comitati territoriali, dal pressing dei social e dall'impegno di alcune regioni.
Un esempio? Per ottenere la ciclovia lungo l'Acquedotto pugliese si è costituito un coordinamento di 56 associazioni e 20 imprese, pro loco, aziende alberghiere, tour operator. Più a nord c’è "VenTo", un progetto del Politecnico di Milano: 632 km da Venezia a Torino e 47 da Pavia a Milano per un totale di 679 km. Sarà la pista più lunga del sud Europa e produrrà un flusso di 300mila passaggi all’anno (la Regione Friuli-Venezia Giulia lavora per prolungare la pista da Venezia a Trieste).

La carta vincente di queste ciclovie è il loro appartenere alla rete ciclabile europea. "VenTo", che nel sistema europeo è un pezzo di Eurovelo 8, si incrocia a Pavia con Eurovelo 5, che arriva da Londra e Bruxelles e prosegue per Roma e Brindisi, a Mantova invece incontra Eurovelo 7, che parte da Capo Nord, passa per Berlino, Praga, Lienz e poi entra in Italia a Dobbiaco con la Ciclopista del Sole.

E per incoraggiare la formula treno+bici, la Legge di Stabilità finanzia anche le Velostazioni, parcheggi per bici nelle stazioni ferroviarie con officine e spazi ristoro.

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