Una valle lunga più di 100 km, divisa tra Alto Adige e Tirolo Orientale. Una valle capace di unire dolci pascoli, foreste e altopiani soleggiati a magnifiche montagne dolomitiche, di amalgamare la natura selvaggia dei parchi naturali all’anima e alle tradizioni di caratteristici paesi.
La Val Pusteria è tutto questo, un territorio nel ‘cuore’ delle Alpi Orientali molto frequentato dagli amanti delle attività outdoor, che qui trovano sia in estate che in inverno un ambiente ideale per vacanze in famiglia e all’insegna del relax.
In particolare, la valle è una meta irrinunciabile che chi ama le pedalate in bicicletta immersi nella natura: qui, infatti, c’è una delle piste ciclabile più lunghe e belle del Nord Italia, che attraversa l’intera vallata, dalle porte di Bressanone a San Candido, allungandosi oltreconfine fino a Lienz, in Austria.
La Ciclabile della Val Pusteria non presenta un dislivello eccessivo (max 500 metri), motivo per cui è particolarmente adatta anche ai principianti e alle famiglie con bambini.
La bellezza del territorio che attraversa compensa un po’ della fatica, tra boschi, fiumi, parchi naturali e vette dolomitiche Patrimonio Unesco, come le famose Tre Cime di Lavaredo. Senza dimenticare i tesori nascosti nei tanti piccoli borghi che costellano la valle.
Il percorso da Bressanone a San Candido è lungo circa 75 km. Bressanone non è tecnicamente ancora in Val Pusteria (è in Val Isarco) ma essendo la città principale della zona, rappresenta la partenza naturale della Ciclabile, che entra ufficialmente nella valle a Rio Pusteria.
Nella sua prima parte il tracciato segue il corso del fiume Rienza, con la valle che si apre contornata dalle Alpi e costellata da numerosi paesini e frazioni. La successione di boschi, ruscelli e resti di antiche fortificazioni belliche è interrotta dall’arrivo a Brunico, il centro culturale e anima della Val Pusteria, con il suo bel centro storico e le cime del rinomato comprensorio sciistico di Plan de Corones a fare da cornice.
La Ciclabile della Val Pusteria continua verso est, immergendosi in ambienti sempre più montuosi e frastagliati, accolta dalle bianche pareti delle Dolomiti.
Crocevia importante è Dobbiaco, centro turistico, sia d’inverno per lo sci che d’estate per il trekking e la mountain bike, che fa da spartiacque tra il fiume Rienza e la Drava, che accompagna i cicloturisti nel resto del percorso.
Arrivati nella vicina San Candido la Ciclabile della Val Pusteria trova una sua naturale prosecuzione nella pista ciclabile della Drava, che nella sua prima parte collega San Candido a Lienz, in Austria, chiudendo così il cerchio.
Un unicum tra le due ciclabili che, conti alla mano, permette al cicloturista di pedalare lungo l’intera valle con continuità per un totale di 119 km.
Senza dimenticare che dalla Val Pusteria si diramano poi altre suggestive valli laterali (Val Casies, Valle Anterselva, Valle di Tures e Aurina, Val Badia), ognuna con specifiche peculiarità tutte da scoprire sui pedali, grazie al collegamento con altre importanti piste ciclabili, come ad esempio la Ciclabile delle Dolomiti, che collega Dobbiaco a Cortina d’Ampezzo e a Calalzo di Cadore.
La naturale prosecuzione in territorio austriaco e poi sloveno è, come detto, la “Drauradweg” o Ciclabile della Drava: un percorso che, seguendo l’omonimo fiume fin dalle sorgenti italiane nella Conca di Dobbiaco, attraversa il Tirolo Orientale e la Carinzia, raggiungendo Maribor in Slovenia dopo 366 Km.
La prima parte del suo tracciato, che unisce Dobbiaco a Lienz, è la più frequentata e accessibile: costantemente in discesa, porta fino ai piedi delle Dolomiti nella Val Pusteria, nell’elegante cittadina austriaca.
In generale, la prima parte di questa pista ciclabile è molto ‘battuta’, perché indicata particolarmente per principianti e famiglie: è infatti perlopiù pianeggiante, ben segnalata e ben attrezzata con luoghi di ristoro, strutture ricettive e parchi divertimento per i più piccoli.
Meno pianeggiante e più impegnativa è invece la seconda parte, in particolare il tratto sloveno.
Si passa dal Tirolo Orientale in Carinzia, a Spittal, poi si raggiunge prima Villach poi Klagenfurt e quindi Völkerarkt. Da qui si oltrepassa il confine austriaco pedalando per altri 116 km fino a Maribor.
Pare che nel prossimo futuro sia previsto un ampliamento del tracciato, che condurrà la ciclabile fino alla foce della Drava nel Mar Nero.
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