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Parco del Pollino, il meglio della vacanza attiva

Trekking, mountain bike, rafting, ciaspole. Il Parco Nazionale del Pollino offre numerose possibilità di turismo attivo in ogni stagione, immersi in una natura selvaggia e suggestiva

Redazione

Parco del Pollino, il meglio della vacanza attiva
OUTDOOR NEL POLLINO

Forse pochi lo sanno ma il Parco Nazionale del Pollino è la più grande area tutelata in Italia. Si estende infatti per ben 192.565 ettari, distendendosi tra le province di Potenza, Matera e Cosenza.

Il Parco, che prende il nome dall’omonimo massiccio montuoso, offre un territorio di grande bellezza e ricchezza paesaggistica che si presta alla perfezione alla vacanza attiva in molte delle sue possibili declinazioni.

Alla sua scoperta si può andare a piedi, in mountain bike, con il nordic walking o, nel periodo invernale, con le ciaspole. Oppure dedicarsi ad attività ad alto contenuto adrenalinico come il rafting o il canyoning.

OUTDOOR NEL POLLINO
A TUTTO TREKKING

Tra i tanti percorsi a disposizione qui vogliamo segnalarne alcuni.

Iniziamo con l’Anello Serra di Crispo che si dipana nella sezione lucana del Parco. Gli appassionati del trekking si inoltreranno in foreste di pini loricato, abeti e faggi bianchi.

Si tratta di un itinerario circolare, con partenza e arrivo presso il Santuario della Madonna del Pollino, un’oasi di spiritualità e tranquillità a 1.537 metri di altitudine. Da qui si percorre il Piano Iannace, il vecchio tracciato della ditta boschiva Rueping (dove agli inizi dello scorso secolo transitavano vagoncini ribaltabili trainati da piccole locomotive), si sale verso l’imbocco della Grande Porta del Pollino e poi verso Serretta della Porticella. I paesaggi sono mozzafiato.

Non scherza per bellezza neanche il sentiero Timpa delle Murge situato nell’area più selvaggia del Parco. Anche questo è circolare, con partenza e arrivo alla radura di Acquatremola. Ci si immerge nel geosito (posto sotto l’egida Unesco), si passa vicino alle masse geologiche di lava a cuscino fra faggi secolari, ammirando anche la sorgente Catusa.


NORDIC WALKING: UNA PROPOSTA IN SCIOLTEZZA

Il tracciato proposto unisce sport e spiritualità. Si parte infatti da Terranova di Pollino, e dal suo Santuario della Madonna di Pietà. Si percorrono 5 km tra andata e ritorno, con un dislivello complessivo di 200 metri, che rende il sentiero adatto a tutti.


SULLE RUOTE GRASSE

Per i bikers, ecco il LungoLao. Lo start dai suggestivi vicoli di Laino Borgo (paesino della provincia di Cosenza, dal bel centro storico), si percorrono 7 chilometri costeggiando il fiume Lao e immergendosi nelle colline.

Paesaggi brulli e rocciosi, gole e canyon caratterizzano, invece, l’Anello della Timpa Falconara, un tracciato un po’ più impegnativo rispetto al precedente, che si snoda tra piste e sterrate, boschi e pascoli, costeggiando per 23 km la Timpa Falconara.
Erano queste le terre dei temuti briganti ma anche de La Falconara, uno sperone di roccia che si staglia tra la Calabria e la Basilicata, coi suoi strati rocciosi inclinati e tagliati dalle faglie che lo rendono unico.

A TUTTO TREKKING
PER CHI AMA IL BRIVIDO ECCO CANYONING E RAFTING

Non è davvero un’attività adatta a tutti, il canyoning. Ancor più se la si svolge nelle Gole della Garavina, un canyon scavato dal torrente Sarmento. Con le sue pareti di roccia altissime, lo si esplora con una guida esperta dopo un trekking di avvicinamento.

Ci si ferma nei punti panoramici naturali, si assiste ai giochi di colore delle acque e delle rocce. Si può persino scegliere di entrare nel canyon dall’alto, calandosi con una corda da una cascata alta 40 metri.

Ad alto tasso di adrenalina è anche il rafting: con un gommone, si scivola lungo il corso del fiume Lao. Il fiume prende il nome dall’antica città di Lao, nella Magna Grecia: nasce in Basilicata, proprio nel Parco Nazionale del Pollino, e scorre poi per 50 km in Calabria.

Grazie all’associazione Laorafting, si possono affrontare i brividi (ma sempre in assoluta sicurezza) delle sue rapide. Insomma un po’ di Arizona in Calabria…

E IN INVERNO? SOTTO CON LE CIASPOLE…

Nella stagione fredda il modo migliore per vivere il Parco Nazionale del Pollino è con le ciaspole ai piedi. Si procede tra boschi di faggio ed abeti bianchi, immersi nella neve.

Si attraversa il bosco di Cugno dell’Acero, nel territorio di Terranova del Pollino (Basilicata), e si cammina per 7 km partendo dal Lago Duglia e terminando ad Acquatremola, con la sua fontana dall’acqua freddissima. Indimenticabile!

PER CHI AMA IL BRIVIDO ECCO CANYONING E RAFTING
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